orvietonews.it
Domenica 12 settembre al Teatro Mancinelli di Orvieto l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani diretta da Hossein Pishkar ha eseguito il concerto conclusivo della V edizione del Festival della Piana del Cavaliere. Un programma intenso ed emozionante che ha portato in scena la sinfonia n. 45 di Haydn e la sinfonia n. 2 di Beethoven.
Con l’esecuzione della celeberrima Sinfonia degli addii di Haydn, l’orchestra è uscita lentamente dal palcoscenico lasciando il pubblico da solo in sala alla fine dell’ultimo movimento. Gesto significativo per esprimere la volontà di lasciarsi alle spalle un passato recente, in cui molti artisti si sono ritrovati a doversi esprimere senza il pubblico in sala.
La serata è iniziata con i ringraziamenti del presidente Stefano Calamani e con un saluto al prossimo anno, nella speranza che arrivi presto il momento in cui non sarà più necessario entrare in teatro indossando una mascherina e sedersi tra due posti vuoti; con la speranza che si torni a far musica liberamente davanti a un pubblico non più timoroso di riempire una sala.
La quinta edizione del festival ha regalato alla città del Duomo grandi emozioni anche in questo secondo week-end di eventi e un programma di altissima qualità artistica: venerdì 10 settembre gli archi dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani con Massimo Mercelli al flauto e la voce narrante di Guido Barbieri hanno accompagnato la seconda produzione inedita del Festival, “Storia di un Gesù”, racconto di coincidenze artistiche che hanno permesso a Pier Paolo Pasolini di incontrare colui che sarà il protagonista de “Il Vangelo secondo Matteo”.
Straordinariamente il tema di questo spettacolo ha anticipato l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, che cadrà nel 2022. Grande successo di pubblico, inoltre, sabato 11 settembre, quando i Virtuosi del Teatro alla Scala, gruppo cameristico di eccellenza mondiale, si sono esibiti nella cornice scenografica del sagrato del Duomo di Orvieto. Questa edizione del Festival non ha deluso le aspettative di una manifestazione che per la prima volta ha abbracciato un nuovo territorio, confermando e rafforzando la volontà di incoraggiare la cultura in tutte le sue sfaccettature artistiche e di concorrere allo sviluppo dello spettacolo da vivo.
Una vera e propria mission per un progetto nato con lo scopo di promuovere una cultura di qualità e il talento dei giovani artisti emergenti. Il Festival in questa sua quinta edizione ha dimostrato un’importante crescita, grazie alla collaborazione con eccellenze artistiche che hanno contribuito alla qualità di tutti gli eventi in programma. Si ringrazia ancora una volta il principale sostenitore del Festival, Aisico S.r.l., realtà imprenditoriale che promuove la cultura, credendo nel suo valore formativo e di sviluppo.