Personale di Sara Placidi, vincitrice del concorso per la realizzazione del manifesto del Festival
La densità materica, l’accostamento casuale del pigmento cromatico e l’inserimento di materiali diversi, generano gli intrecci sequenziali che caratterizzano l’opera dell’artista. Una pittura ermetica e concettuale che va oltre la narrazione dettagliata della realtà, mediante un processo creativo privo di progettualità costruttiva. Una trascrizione materica di ciò che la visione quotidiana trasmette, sensazioni ed emozioni che si imprimono libere nell’emotività dell’artista. Una materialità e una velatura sempre in pieno contrasto, sovrapposizioni che generano intrecci, segni profondi che incidono emozioni equilibrate e perfette che, attraverso il gesto impulsivo e l’improvvisazione, si trasformano in una caotica rappresentazione dell’essere. Le forme e i colori si saldano solidamente sulla tela, a volte con leggerezza, a volte con una forte densità. Le opere hanno una preparazione approfondita, ma tutto quello che poi si manifesta sulla tela nasce da una gestualità improvvisa e veloce. L’artista non torna mai sulle sue opere, risultato del vissuto che accade nel momento in cui si trova fisicamente davanti alla tela, ma mentalmente immersa nel tema scelto di rappresentare. Questo processo creativo permette di far scaturire a chi si pone davanti all’opera emozioni e percezioni libere. Alcune opere sono recenti, mentre altre risalgono a qualche anno fa, perché sono tutte legate da un unico filo conduttore: una dialettica tra sentimento e pensiero, tra emozione e razionalità. Un gioco di coincidenze e risonanze tra il vivere una vita ad occhi chiusi percependo ogni singola sfumatura emotiva e il vivere ad occhi aperti, come uno spettatore privo di coinvolgimento. Momenti del vivere ben definiti, momenti che a volte ci sfuggono, sentimenti non mostrati, racchiusi, sentimenti negati, attimi di ordinaria spensieratezza, emozioni inaspettate, paure, riflessioni, incontri fortuiti, empatie imprevedibili, azioni condivise che il tempo costruisce attorno alla coscienza e al pensiero. Temi che riguardano la nostra condizione umana, fragile, contorta, sofferta, fugace ma anche appagata, esultante, bramosa e appassionata. Una condizione umana che non sempre ci vede protagonisti e che molto spesso ci spinge ad essere ciò che non vogliamo. Una condizione umana che però, ancora, ci permette di scegliere, di comunicare per costruire e andare oltre, di amare ed essere amati, di essere incantati ma anche di disincantare e di ritrovare la consapevolezza di ciò che siamo attraverso il mescolamento dei molteplici disaccordi perfetti che ogni giorno definiscono la nostra esistenza.
Nasce a Terni nel 1985 e vive a Configni in provincia di Rieti.
Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Scientifico, si iscrive alla Facoltà di Scienze Umanistiche, con indirizzo storico artistico, presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si laurea con una tesi in Arte Contemporanea. Un percorso di studi che le ha permesso di approfondire tutto il mondo artistico, spaziando dall’arte medievale a quella contemporanea, dall’archeologia alla fotografia, concentrandosi soprattutto sull’arte del secondo novecento.
La passione per l’arte e per la pittura la deve sicuramente a suo padre, pittore autodidatta che con grande attenzione e curiosità lei osservava sin da bambina. Una stanza magica piena di colori e tele in cui ogni forma prende vita attraverso una pennellata. Il grande interesse per l’arte l’ha portata negli anni a visitare numerosissimi musei e mostre in giro per l’Italia e l’Europa. Nel 2006 per gioco e curiosità si avvicina anche lei al mondo della pittura e della creazione artistica realizzando le prime opere e istituendo dei laboratori artistici per bambini.
È proprio la spontaneità e l’imprevedibilità dei bambini di fronte ad una tela bianca che la porta verso uno studio attento del cromatismo. Il colore che crea, che compone e che dà forma. Il colore che toglie, che distrugge e che copre. Il colore che permette di raggiungere la massima espressione artistica. Espone negli anni in diverse mostre realizzate nel territorio sabino. Si appassiona poi alla fotografia, realizzando lavori attraverso l’improvvisazione visiva distogliendosi dalle regole della composizione fotografica.
Personale di Antonio Bordacchini
In questa mostra intitolata Altri astratti l’artista sceglie di esporre le opere a cui si sente più legato, tutte di ugual misura (50x50cm) e con la particolarità di essere dipinte anche sui lati della tela. Giochi di colore realizzati a olio o con smalti, colori che si fondono talvolta con geometrie combacianti, altre volte con intrecci o con macchie che, apparentemente, sembra vogliano trasmettere leggerezza e gioia, ma in fondo sono una ricerca disperata della perfezione; esprimono la sofferenza che nasce ogni volta in cui si realizza che questa non esiste, se non che per pochi illusori istanti. Le linee diventano intrecci dai quali difficilmente si trova una via di fuga, vortici e labirinti da superare, per liberarsene e guadagnare quell’attimo di colore, di luce e di felicità.
Nasce a Terni il 22 gennaio del 1960. Ottiene nel 1977 il Diploma di Maestro d’Arte e, nel 1979, il Diploma di Maturità Artistica conseguita nella scuola O. Metelli di Terni.
Espone la sua prima mostra a S. Gemini a soli diciassette anni. Nel 1980 inaugura a Todi il negozio di artigianato e restauro, in cui espone e vende le sue opere d’arte.
Nel 1983 inizia una collaborazione con il pittore Piero D’Orazio alla cui tecnica, fatta di tratti astratti e repentine variazioni cromatiche, continua ad ispirarsi.
Nel 2016 espone nella Casa delle Donne di Terni.
Associazione Festival della Piana del Cavaliere Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato sulle nostre iniziative
Piazza XX settembre, 4/A - 02040 Configni (RI)
info@festivalpianadelcavaliere.it
eventi@festivalpianadelcavaliere.it
Presidente: Stefano Calamani
Direttore artistico: Anna Leonardi
Ufficio Stampa e Coordinamento: Marta Balzar
Collaboratore organizzativo: Chiara Dragoni
Direzione artistica
Anna Leonardi
direzioneartistica@festivalpianadelcavaliere.it
Ufficio Stampa e Coordinamento
Marta Balzar | +39 338.7680005
eventi@festivalpianadelcavaliere.it
ufficiostampa@festivalpianadelcavaliere.it
Assistente al coordinamento
Chiara Dragoni | +39 327.8690329