Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e canzoni di Lina Wertmüller

Lina Wertmüller è una regista che ha sempre avuto un rapporto intimo con la musica. Fin dai suoi esordi come assistente alla regia nelle commedie musicali di Garinei & Giovannini, ha mostrato un talento autentico nella scrittura dei testi delle canzoni. Se molti ricordano Viva la pappa col pomodoro scritta con Nino Rota per il celebre Giornalino di Gian Burrasca, sono forse pochi a sapere che La mia malinconia, la canzone di Amarcord di Federico Fellini, è stata scritta da lei.

Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller è un viaggio insolito nel mondo di Lina Wertmüller, proprio perché raccoglie – per la prima volta – alcune delle sue più belle canzoni scritte per il cinema e il teatro. Ed è al contempo una spassosa ‘storia di famiglia’. A condurre lo spettacolo è infatti Massimo Wertmüller,che con la sua straordinaria ironia, trasmette tutto il talento, il carattere e la personalità sopra le righe della geniale “zia Lina”. Interpretate dalla voce avvolgente della cantante e attrice Nicoletta Della Corte, le canzoni sono testimonianza di un lavoro sapiente e appassionato, in cui musica e testi catturano lo spirito dei personaggi che le hanno ispirate.

Intrecciando musica e racconti, lo spettacolo evoca collaborazioni con compositori come Ennio Morricone, Nino Rota, Lilli Greco, Enzo Jannacci, Lucio Gregoretti e Bruno Canfora. Amicizie profonde e retroscena che restituiscono, con leggerezza e ironia, un ritratto della regista dagli occhiali bianchi attraverso la lente della musica: metodo di lavoro, gusti musicali, passioni segrete.

Massimo Wertmüller
Attore tra i più amati dal pubblico italiano, Massimo Wertmüller ha sempre spaziato dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione. Diplomato al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Gigi Proietti, debutta sul grande schermo con il film La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) di Lina Wertmüller. Lavora poi in numerose pellicole cinematografiche e film per la TV, diretto dai più grandi registi italiani, tra cui Luigi Magni (In nome del popolo sovrano, 1990) ed Ettore Scola (Il viaggio di Capitan Fracassa, 1990), Sergio Corbucci (Night club, 1989), Cristina Comencini (La fine è nota, 1996), Duccio Camerini (Nottataccia, 1992), Luciano De Crescenzo (Croce e Delizia, 1995), fino ad arrivare ai ruoli più recenti, diretto da registi come Giovanni Veronesi (L’ultima ruota del carro, 2013), Edoardo Leo (Che vuoi che sia, 2016), I Fratelli d’Innocenzo (America Latina, 2021), Alessandro Aronadio (Era Ora, 2022), Massimiliano Bruno (I Peggiori Giorni, 2023). Dopo successi televisivi come La Squadra (1999), è stato interprete di numerosi film TV e Miniserie, tra cui Pane e Libertà (2008) al fianco di Pierfrancesco Favino, Atelier Fontana – Le sorelle della moda (2010), Che Dio ci aiuti 2 (2013), In Arte Nino (2016), Mina Settembre (2021), A Muso Duro – Campioni di Vita (2022).

Nicoletta Della Corte
Nasce a Bologna dove si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Antoniano.
In teatro lavora tra gli altri con Mario Scaccia ne La brocca rotta di Von Kleist, regia di Luca De Fusco, con lo stesso è uno dei personaggi de La Chunga di Mario Vargas Llosa. Insieme ad Alessandro Haber recita in Jack lo sventratore di Vittorio Franceschi, con la regia di Nanni Garella. Col regista Marco Mattolini lavora in diversi spettacoli: La strana coppia di Neil Simon, con Andrea Brambilla e Nino Formicola; in Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee con Flavio Bucci e Athina Cenci; in Cancun, assieme a Pamela Villoresi e Blas Roca Rey. Inoltre, è stata in scena con Lina Wertmüller in Un’allegra fin de siècle, spettacolo scritto dalla regista.
Al cinema lavora con Giuseppe Tornatore in Stanno tutti bene, Pupi Avati in Festa di laurea, Ettore Scola in Splendor. È protagonista di Niente stasera di Ennio De Dominicis dove il suo partner è il poeta Edoardo Sanguineti. È coprotagonista di Zuzwang – Obbligo di giocare di Daniele Cesarano, assieme a Kim Rossi Stuart. La vediamo anche in Adius, film su Piero Ciampi di Ezio Alovisi e in Matrimoni di Cristina Comencini.
In televisione è in Distretto di polizia 11, in Don Matteo 9, in Mannaggia alla miseria di Lina Wertmüller. È protagonista per Sky di AAA Cercasi Uomo, in onda su Fox Life. La vediamo, inoltre, nelle fiction Un posto al sole, La squadra e Una grande famiglia di Riccardo Milani.
Nel 2008 esce il disco Le chic et le charme, prodotto dal Maestro Lilli Greco. La tournée promozionale la vede protagonista all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Blu Note di Milano, al Festival Les oreilles en pointe di Saint Etienne e in vari locali e teatri italiani.
Nel 2014, è direttore artistico e creatrice della serata Omaggio a Lilli Greco svoltasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Tra gli ospiti: Francesco De Gregori, Avion Travel, Daniele Silvestri.
Il suo ultimo concerto, Così lontani, così vicini, dedicato a Paolo Conte e Fabrizio De André, dopo il felice debutto nel 2020 è stato portato in scena ai Giardini della Filarmonica, all’Alexanderplatz, alla rassegna del Teatro Quirino presso La Galleria Sciarra e al Bravo Caffè di Bologna

Valerio Ruiz
Dopo oltre dieci anni di collaborazione con Lina Wertmüller alla scrittura e alla regia di spettacoli teatrali e cinematografici, Valerio Ruiz firma con la regista la produzione di Macbeth per la stagione 2016 del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, con la direzione d’orchestra del M° Daniel Oren, ed è suo regista assistente nella messa in scena della commedia musicale di Jaja Fiastri, A che servono gli uomini (Teatro Quirino, 2019), con protagonista Nancy Brilli. Nel 2015 ha scritto, diretto e prodotto il film documentario Dietro gli occhiali bianchi. Dedicato alla carriera di Lina Wertmüller, il film è stato presentato in concorso alla 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed stato distribuito all’estero, in oltre dieci Paesi, tra cui USA, Argentina, Francia, Olanda e Inghilterra, riscuotendo consensi dalla critica e dal pubblico.
Dietro gli occhiali bianchi ha ottenuto la candidatura al Nastro D’Argento come Miglior Documentario sul Cinema e ha vinto l’Audience Award al Syracuse International Film Festival negli Stati Uniti, dove è distribuito dalla società Kino Lorber. I suoi lavori precedenti si dividono tra il cinema, il teatro e la televisione. Nel 2012 è aiuto regista negli spettacoli As you like it al Globe Theatre di Roma, con la regia di Marco Carniti, e in Transiti di Venere, scritto e diretto da Raffaele Curi per la Fondazione Alda Fendi Esperimenti. Ruiz ha scritto la sceneggiatura e collaborato alla regia del documentario Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano (2014) di Lina Wertmüller, prodotto da Rai con il patrocinio della Fondazione Rossini di Pesaro, ha realizzato il documentario-intervista Francesco Rosi, Una Carmen nel reale (2012) e il cortometraggio Piazza Fellini (2011), con protagonista Sandra Milo.
Attualmente, Valerio Ruiz sta ultimando un suo docufilm dedicato al mondo degli atleti paralimpici e lavorando allo sviluppo del suo primo lungometraggio di finzione.

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